
Salva a Los Angeles l'ultima casa di Marilyn Monroe

Un giudice ferma i nuovi proprietari che volevano demolirla
La casa di Los Angeles dove Marilyn Monroe trascorse gli ultimi mesi della sua vita è stata salvata da un giudice che ha respinto la richiesta di abbatterla presentata degli attuali proprietari, Brinah Milstein e Roy Bank. Sei mesi dopo essersi trasferita nella villetta in stile hacienda spagnola al numero 12305 di Fifth Helena Drive, Marilyn morì a soli 36 anni in camera da letto per overdose di barbiturici. Sebbene il tempo trascorso nella casa sia stato breve, l'abitazione di Brentwood è diventata un silenzioso monumento alla vita dell'attrice, con fan che ancora oggi, a oltre sessant'anni dalla morte, lasciano fiori davanti al cancello. I Bank possiedono un immobile adiacente a quello di Marilyn e avevano cercato di unire le due proprietà dopo aver acquistato, nell'agosto 2023, l'ex casa della diva per 8,4 milioni di dollari. Brinah e Roy si sono però visti dar torto dal giudice della Superior Court di Los Angeles, James Chalfant che ha chiuso una battaglia legale durata due anni. Inizialmente il municipio aveva dato ai Bank - lui un ex produttore per reality come Survivor e The Apprentice, lei erede di una dinastia immobiliare - luce verde per la demolizione. La notizia del permesso aveva prevedibilmente suscitato proteste tra molti abitanti di Los Angeles, storici, sostenitori della conservazione e fan di Marilyn in tutto il mondo, così il Comune aveva fatto marcia indietro schierandosi contro i proprietari. "Non c'è nessuna persona o luogo nella città di Los Angeles iconico quanto Marilyn Monroe e la sua casa di Brentwood", aveva dichiarato la consigliera comunale Traci Park nel giugno 2024: "Perdere questo pezzo di storia, l'unica casa che Marilyn Monroe abbia mai posseduto, sarebbe un colpo devastante per la conservazione storica e per una città in cui meno del 3 per cento delle designazioni storiche è associato a proprietarie donne".
S.Hall--SFF