
Una mostra su Hoyningen Huene tra arte, moda e cinema

Gli scatti dell'iconico fotografo a Palazzo Braschi (25/6-9/10)
Definito da Richard Avedon "un genio, il maestro di tutti noi", George Hoyningen-Huene è tra i primi negli anni Venti e Trenta a fotografare le star e i personaggi dell'epoca, come l'esotica ballerina Josephine Baker, o come dive del calibro di Greta Garbo. Ma Huene ebbe anche il merito di catturare lo stile delle maison di haute couture parigine del tempo, tra cui Chanel, Balenciaga, Lanvin, Schiaparelli. In particolare, come capo fotografo di Vogue Francia (1926- 1936) Huene s'impose come uno degli autori di punta realizzando con servizi innovativi caratterizzati da un'estetica influenzata dall'arte classica e dal surrealismo. Dedicata all'iconico fotografo, il Museo di Roma a Palazzo Braschi, ospita, dal 25 giugno al 19 ottobre, la mostra "George Hoyningen-Huene. Art.Fashion.Cinema", promossa da Roma Capitale, assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzata da CMS.Cultura, con il patrocinio del ministero della Cultura e dell'Institute Français Italia, in collaborazione con l'Archivio George Hoyningen-Huene (Stoccolma, Svezia), che celebra l'artista a 125 anni dalla nascita. Curata da Susanna Brown, per oltre dodici anni curatrice del Victoria & Albert Museum di Londra, la mostra, dopo il successo a Palazzo Reale di Milano, presenta oltre 100 fotografie distribuite in 10 sezioni. L'esposizione ripercorre la carriera del grande fotografo (San Pietroburgo 1900 - Los Angeles 1968), figlio di un' americana e di un barone estone, che dopo la rivoluzione d'ottobre lasciarono la Russia e scapparono a Londra. George si trasferì nel 1920 a Parigi dove conobbe Man Ray, con il quale collaborò, frequentando artisti surrealisti come Dalì, Picasso e Jean Cocteau.
S.Jackson--SFF