
Oncologi, 'attivare subito test genomici per tumore al seno'

'Bene l'inserimento nei Lea, ora approvare il provvedimento'
"Bene l'inserimento dei test genomici per il carcinoma mammario ormonoresponsivo in stadio precoce nei nuovi Livelli essenziali di assistenza. Gli ultimi due Dpcm già prevedono l'introduzione di questi esami prognostici nelle prestazioni sanitarie che ora devono essere garantiti sull'intero territorio nazionale. Il nostro auspicio è che il provvedimento sia presto approvato, pubblicato in Gazzetta e soprattutto reso effettivo in tutti e 21 i sistemi sanitari del nostro Paese". Questo l'appello lanciato dagli oncologi italiani in occasione del congresso dell'American society of clinical oncology (Asco) in corso in questi giorni a Chicago. "Quando il provvedimento verrà approvato sarà un'ulteriore garanzia affinché tutte le donne possano ricorrere ad esami di fondamentale importanza - afferma Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) -. I test genomici devono essere sempre utilizzati, in alcuni casi specifici di tumore mammario, per ottenere una selezione più accurata delle terapie. Sono esami in grado di valutare, dopo un intervento chirurgico, il ricorso o meno alla chemioterapia in aggiunta all'ormonoterapia". In Italia, prosegue Cinieri, questi test "dovrebbero essere prescritti ogni anno ad oltre 10mila donne colpite da tumore del seno".
D.Robinson--SFF