Morbillo, in Marocco 25mila casi dal 2023 ma l'epidemia frena
Contagi in calo da 10 settimane. Oms: 'rischio moderato'
Dopo un anno e mezzo dall'insorgere dei primi focolai, sembra rallentare l'epidemia di morbillo che ha colpito il Marocco e che dalla fine del 2023 ha fatto contare oltre 25 mila casi e 184 decessi. Secondo l'ultimo bollettino dell'Oms, il numero di contagi è in calo da dieci settimane consecutive, anche se nell'ultima settimana di aprile si sono contati ancora quasi mille casi. "Dalla fine del 2023 il Marocco sta vivendo una diffusa epidemia di morbillo. I primi casi sono stati segnalati in alcune province della regione di Souss Massa nel Marocco centrale, prima di diffondersi ad altre province all'interno della regione durante il primo trimestre del 2024 e successivamente ad altre regioni del Paese", ricostruisce l'Oms. Il picco dei casi è stato registrato a fine gennaio del 2025, quando è iniziata la discesa. In questi mesi il Paese ha risposto con intense campagne di vaccinazione. Attualmente le coperture sono ancora insufficienti: "un tasso del 73,6% è stato raggiunto per la vaccinazione contro il morbillo-rosolia, il 61,8% per la componente difterite, tetano, pertosse e il 57,7% per il vaccino antipolio orale", afferma l'Oms. Al momento, l'Oms classifica il livello di rischio come moderato per le persone non vaccinate o vaccinate in maniera incompleta, sia a livello nazionale, sia a livello regionale sia a quello globale.
B.Turner--SFF