
A Tripoli nuova notte di scontri, 'Brigata 444 all'attacco'

Media: 'Offensiva contro filogovernativi Radaa'. L'appello Onu
Nuova notte di scontri fra milizie a Tripoli. Nonostante le rassicurazioni del governo di unità nazionale libico, che aveva annunciato ieri di aver riportato la situazione sotto controllo nella capitale, nella notte si sono registrati infatti "violenti scontri sono continuati in diverse aree di Tripoli tra la Forza speciale di deterrenza e la brigata 444" (filogovernativa). Lo scrive su X The Libya Observer. Secondo l'analista libico Jalel Harchaoui, "è iniziata una grande offensiva militare. La Brigata 444 ha lanciato un attacco su larga scala contro le risorse del Radaa (Forza speciale di deterrenza)" che porterà secondo lui alla presa, a breve, "di diverse prigioni controllate dalla Radaa e dalla Polizia Giudiziaria". Ma sempre secondo Harchaoui "il presidente del Consiglio Presidenziale, Menfi, si è schierato contro il primo ministro Dabaiba e a favore della Radaa, che ora riceve supporto militare dalle forze di Zawiya, tra cui quelle di Hassan Buzeriba, ora sul fianco occidentale di Tripoli". "Il tentativo di "guerra lampo" della Brigata 444 contro Radaa nella tarda serata di ieri non si è rivelato un successo strepitoso. Inoltre, le comunità di Suq Jumaa sono rimaste saldamente dalla parte di Radaa", scrive l'analista, secondo cui la mattinata odierna a Tripoli "potrebbe essere estremamente movimentata e ricca di ripercussioni". La Radaa pur formalmente incardinata nel ministero dell'Interno libico rimane un attore politicamente autonomo, nel complesso mosaico della sicurezza a Tripoli. Intanto, la Missione di supporto dell'Onu in LIbia (Unsmil) si è detta "profondamente allarmata per l'escalation di violenza nei quartieri densamente popolati di Tripoli per la seconda notte consecutiva, che mette a grave rischio innumerevoli civili". Lo scrive su X la stessa Unsmil "chiedendo urgentemente un cessate il fuoco immediato e incondizionato in tutte le aree popolate, avvertendo che il proseguimento delle ostilità non fa che aggravare l'instabilità a Tripoli e in tutta la Libia".
M.Hill--SFF