
Borsa: l'Europa alla finestra, Milano maglia nera con le banche

Poco mossi i titoli di Stato, il dollaro debole sull'euro
Le Borse Europee restano alla finestra in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono in calo. L'attenzione dei mercati si focalizza sulle decisioni della Fed circa il taglio dei tassi. Ancora debole il dollaro rispetto alle principali valute mentre sono poco mossi i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund sale a 79,9 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,47%. Galleggia l'indice stoxx 600 (+0,05%). Maglia nera Milano (-1%), appesantita dalle banche mentre si discute di un intervento nell'ambito della manovra. Fiacca Parigi (-0,1%), con le turbolente politiche interne e lo spread con la Germania che si allarga e quello con l'Italia sulla parità. Poco mossa Francoforte (+0,09%), mentre sono in lieve rialzo Londra e Madrid (+0,2%). I principali listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto dell'energia (-1%), in linea con il prezzo del petrolio. Il Wti scende dell'1% a 63,87 dollari al barile e il Brent cede lo 0,9% a 67,85 dollari. Positivo il settore tecnologico (+0,9%) con gli investimenti sull'intelligenza artificiale. A Piazza Affari scivolano Tenaris (-2,6%) e Ferrari (-2,1%). Tra le banche male Unicredit (-2,1%), dopo le parole di Orcel sullo sviluppo del gruppo ed i rapporti con Commerzbank (-1,1%). Vendite su Mps (-2%), Bper e Mdiobanca (-1,9%), Popolare Sondrio (-1,8%) e Intesa (-1,4%). In controtendenza Diasorin (+1%). Acquisti anche su Nexi e Tim (+0,8%) e Campari (+0,7%).
F.Edwards--SFF